Ha acquistato l'intero ultimo piano di uno dei nuovi grattacieli della City Center, ristrutturati e modernizzatati a conclusione dell'invasione aliena: un superattico al sessantesimo piano che ha persino una piscina ed una veranda; ideale per prendere il sole l'estate, ottimale per riportare a casa della cybertecnologia illegale di forma umanoide color rosso e oro.
"Sensori liberi, signorina Nicole."
La propria abitazione è provvista di un sofisticato sistema automatico che gestisce gli allarmi, lo scaldabagno, le luci e persino alcune mansioni domestiche; ma tutto è gestito da Timmy: la stessa IA che si occupa anche dei sistemi della Power Shell.
La propria abitazione è provvista di un sofisticato sistema automatico che gestisce gli allarmi, lo scaldabagno, le luci e persino alcune mansioni domestiche; ma tutto è gestito da Timmy: la stessa IA che si occupa anche dei sistemi della Power Shell.
"Hai chiamato per la pizza, Timmy?"
Julia sembra non vedere l'ora di posizionarsi sul suo piedistallo: una porzione di mattonelle al centro del soggiorno; in quel punto si sgancia dell'armatura, uscendone fuori, prima che quest'ultima scompaia proprio al di sotto del pavimento.
"Quindici minuti all'arrivo del fattorino."
C'è solo lei in quell'appartamento caldo, benchè spoglio, ma quella voce continua a seguirla: una sfera di metallo grande quanto una palla da tennis che rotola sul pavimento in maniera del tutto automatica e quasi senziente.
"Messicani bastardi."
Mugugna a mezza bocca, mentre si libera della canottiera e dei pantaloni, tastando i lividi all'altezza del fianco sinistro: i proiettili che quel gruppo di rapinatori nella South Side gli ha svuotato addosso non sono riusciti a perforare la corazza, ma l'impatto deve averlo sentito. Si infila nella vasca, si immerge finchè non è solo la testa quella che resta fuori. Appoggia la nuca sul bordo, chiude gli occhi.
"E' andata a trovarlo, signorina Nicole?"
"Non è il momento più appropriato."
"Sono passati quasi due anni. E' suo padre."
"Non ho un padre."
"Sa che questo non è biologicamente possibil..."
"Dannazione, non gli devo niente! Non mi importa di lui così come a lui non è importato di me."
"Devo dissentire, signorina Nicole: nella mia matrice sono presenti anche i dati raccolti nella precedente esperienza con il signor..."
"Please, Timmy, please. Voglio restare da sola per un pò. Almeno qualche minuto."
"Certamente, signorina. La avviso non appena arriva il fattorino della pizza."
Batte la testa contro il bordo della vasca, leggermente, non per farsi male ma per scuotersi dai pensieri che cominciano ad affiorare. Stringe gli occhi. Stringe i denti. Il fiato corto. Immerge la testa nell'acqua, i capelli, trattiene il respiro. Immerge la testa finchè la necessità di riprendere fiato non la costringerà a tirarla nuovamente fuori.
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